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Antivirus su smartphone Android… Serve realmente?

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Usare un antivirus su smartphone serve realmente?

Ancora non è chiaro se i device Android sono realmente soggetti a pericoli e se vale la pena proteggerli, continuiamo a farci sempre le stesse domande:

  • Esistono davvero i virus per Android?
  • Sono una fantasia dei produttori degli antivirus?
  • Quanto è probabile prendere un’infezione sullo smartphone?

Mi chiamo Michele, sono un tecnico informatico specializzato in sistemistica di reti. Ogni giorno aiuto il prossimo nella risoluzione delle problematiche informatiche. MeleTech è il mio tutto, la mia passione, il mio piccolo blog, la mia professionalità dimostrata giorno dopo giorno a tutti i visitatori.

Nel dubbio le mie considerazioni sono sempre le stesse:

  • Android è un sistema operativo basato su Linux e quest’ultimo è immune
  • Non ho mai sentito di nessuno con lo smartphone infettato (dopo facciamo un appunto)
  • Io scarico solo dal Play Store
  • Non faccio nulla di pericoloso

Credo che questi spunti di riflessione siano giusti e sbagliati, perché viziati in partenza, cerchiamo di capire se sia utile usare il miglior antivirus android facendo troppo tesoro di quanto accade per il mondo dei PC e di Windows, considerando quel tipo di minacce come quelle che ci possono colpire anche sul telefono o sul tablet.
In parole povere è vero che Android è immune da tutto ciò che può colpire Windows, ma è vero anche il contrario.

Quindi si, se vogliamo fare i pignoli il “Virus” per Android non esiste come è vero che esistono altri tipi di “malicious software” a lui dedicati.

Ricordate che prima ho indicato che volevo fare un appunto? Ecco qui: in giro ho udito spesso che le persone rammaricavano un dispositivo infetto da virus implorandomi la risoluzione. Ora vi porgo una domanda: durante le navigazioni, quante volte vi appare il seguente messaggio mostrato qui di seguito?

Bene, ecco tutta la fonte delle vostre perplessità. Tutti, essendo “obbligati” al click della voce “consenti”, eseguendo questa azione non fanno nient’altro che acconsentire al sito in questione di inviare delle notifiche al dispositivo. Al 99% di queste volte sono notifiche all’invio di solo materiale pubblicitario di categorie differenti.
Questo non è un virus ma ben altro.

Pertanto quando i siti web richiedono obbligatoriamente il click su ALLOW o CONSENTI ci ritroviamo davanti a due condizioni:

  1. Siamo approdati su una landing page ovvero una pagina di atterraggio il quale compito è quello di invogliarci al click del consenti per l’invio del materiale pubblicitario
  2. Siamo approdati su un banale sito web (notiziario, social o altro) che può quindi richiedere ai visitatori il consenso di far recapitare i loro contenuti sotto forma di notifiche. La maggior parte di essi, per potersi finanziare, hanno accordi con altri siti web, perlopiù pubblicitari.

Quindi in entrambi i casi il risultato non cambia. Verremo tartassati di notifiche sul nostro dispositivo. Il nostro consiglio è sempre quello di non acconsentire le notifiche su questi determinati siti in quanto al rifiuto potremmo continuare a navigare senza intoppi e senza future problematiche.

Bisogna però fare un appunto: non esistono sistemi inattaccabili, non esistono sistemi sicuri, esistono sistemi sui quali vale la pena di investire molte risorse di Hacking e sistemi dove non ne vale la pena.

Il fatto che Android è basato su Linux non conta nulla, perché è talmente diffuso che vale la pena progettare malware ad hoc. E’ fattibile e lo fanno già da tempo.

Molti infatti, soprattutto nel campo delle investigazioni, sviluppano degli applicativi in grado di prendere il totale controllo del dispositivo. Ma così come per Windows (anche se lì l’operazione è molto ma molto più semplice) anche sui sistemi operativi in base Linux è sempre necessario eseguire un applicativo per poter essere “violati”.

Per concludere quindi voglio ricapitolare alcuni brevi punti e consigli dai nostri esperti:

  • L’antivirus su Android non è nient’altro che un applicativo che controlla eventuali falle nel sistema e ci invita alla rettifica
  • Essendo un applicativo sempre in esecuzione consuma molta batteria
  • Consiglio di evitare lo sblocco dell’installazione delle applicazioni da fonti sconosciute in modo tale da non farci trarre in inganno ad installare delle applicazioni che non sono presenti sul PlayStore, quindi degli APK (estensione delle applicazioni su base Android) 
  • Abilitare la funzione Google Play Protect sul dispositivo, in quanto quest’ultima è il minimo di protezione necessario per ogni dispositivo, è gratuito ed è già presente su tutti i dispositivi con i servizi google installati
  • Disabilitare le notifiche su Google Chrome (a meno che non vi fanno comodo) in modo tale da prevenire spiacevoli risultati di milioni e milioni di notifiche sul dispositivo. Anche queste ultime sono fonte di facile calo di prestazioni del dispositivo e quindi calo della percentuale della vostra batteria

Hai un problema al tuo dispositivo informatico e vuoi richiedere la consulenza di un nostro esperto?

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