Quante volte ho sentito frasi del tipo “il mio computer ha problemi, non sta acceso“, oppure “accendo il portatile, la ventola inizia a girare all’impazzata e dopo poco si spegne” o ancora “alla schermata di Windows il computer si blocca e lo schermo torna ad essere nero“.
Quando un computer inizia a dare problemi in molti non considerano che questi possano essere dovuti al fatto che i componenti del sistema non stiano operando in condizioni ottimali.
Uno dei principali elementi da prendere in considerazione in questi casi è la temperatura del processore.
Sono facilmente reperibili programmi gratuiti che permettono di monitorare la temperatura dei vari componenti del sistema, quello che noi vogliamo fare qui è controllare la temperatura della CPU. Una tra le tante applicazioni disponibili è HWINFO disponibile qui.
Quello che occorre fare è controllare che i valori delle voci Core non siano superiori agli 75/80 gradi.
Questi numeri infatti indicano le temperatore alle quali il processore del vostro PC sta operando e, benché le temperature massime di utilizzo variano da processore a processore, temperature prossime agli 80° indicano che sia necessario un’operazione di pulizia dei componenti interni della vostra macchina, in particolare del dissipatore del PC.
La temperatura elevata è generata nella maggior parte dei casi da una cattiva dissipazione. I dissipatori di calore sono dei dispositivi installati al di sopra del processore o della scheda grafica che hanno il compito di estrarre il calore dal processore e gettarlo all’interno del case del computer, che si tratti di un fisso o portatile. Lo “scambio” di calore tra il processore e il dissipatore avviene mediante la presenza della pasta termica, ovvero composti solido-liquidi dotati di una particolare conducibilità termica, quelle più economiche possono tuttavia rivelarsi anche conduttori elettrici.
Oltre alla pasta termica, il dissipatore del computer usa una ventola attiva che permette di raffreddare le lamiere metalliche riscaldate dalla temperatura del processore.
Questo processo quindi è utile per mantenere un computer funzionante al 100%, una temperatura oltre la norma andrebbe a generare il Thermal Throttling ovvero l’abbassamento delle prestazioni della CPU generato da una temperatura elevata
In caso di un computer vissuto, il processo dissipante non avviene mai con successo. Infatti la ventola è un dispositivo che spinge l’aria verso un lato, ma da un altro la cattura. Questo processo attira la polvere ad insediarsi tra le lamiere del dissipatore impedendone il raffreddamento. Una temperatura molto elevata va a “seccare” la pasta termoconduttiva generando quindi la cattiva dissipazione
Arriviamo alle conclusioni: come indicato ai nostri clienti, su tutti i dispositivi dotati di microprocessore, è opportuno eseguire una pulizia polvere e cambio pasta termica circa 1 volta l’anno per consentire al dispositivo di godere del massimo delle sue prestazioni senza avere problemi di thermal throttling. Per non parlare invece dei dispositivi Apple che sono i protagonisti di questa discussioni per i loro voluti difetti di progettazione generando in caso di surriscaldamento i classici difetti grafici per danneggiamento della GPU.
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